martedì 16 dicembre 2008
sabato 15 novembre 2008
Presentazione del sito dell'ing.Bruno De Berardis-viale della resistenza n°15 -64100 Teramo-studio@deberardis.it
Benvenuti nel sito dello studio tecnico dell'Ing. Bruno De Berardis, studio tecnico d´ingegneria civile che opera nel campo dell´edilizia della prevenzione incendi ed nei campi della progettazione e direzione dei lavori di opere pubbliche e private. Si occupa, inoltre, di progettazione e direzione dei lavori di opere complesse, quale edifici commerciali, ospedali, rsa, alberghi ecc. Lo studio à in grado di redigere piani di sicurezza per imprese (pos) e piani di coordinamento, nonchè di piani di emergenza e gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro così come previsto nel DM. 10/03/1998. ULTIMA NOVITA' Sicurezza sul Lavoro. Testo unico sulla sicurezza 02/05/2008 Sul supplemento ordinario n. 108 alla Gazzetta ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 è stato pubblicato il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n, 81 recante “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.”. La promessa è stata, quindi, mantenuta ed il nuovo decreto legislativo approva in Gazzetta la vigilia del 1° maggio Il nuovo decreto legislativo è composto da 306 articoli e 51 allegati. Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, di un'opera privata o pubblica, consulenza specifica per studi tecnici (modellazione e calcolo strutturale) o per privati ed altro ancora, il tutto semplicemente on line: contattateci direttamente per aver maggiori informazioni sulla nostra offerta di consulenza. PER CONTATI ONLINE ---email ULTIMA NOVITA'--strutture DM 14.01.2008 ,DM.14.09.2005 ,DM 16.01.1966 Fino al 30-GIUGNO-2009 POTRANNO APPLICARSI A scelta L'articolo 20 è sostituito dal seguente: «Art. 20. - (Regime transitorio per l'operatività della revisione delle norme tecniche per le costruzioni). Si riporta, nel seguito,l'articolo modificato secondo il quale si possono applicare indifferentemente le normedi cui sopra fino al 30.06.2009. Finalmente il nodo è stato sciolto. |
lunedì 10 novembre 2008
STRUTTURE -calcoli-online
Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, di un'opera privata o pubblica, consulenza specifica per studi tecnici (modellazione e calcolo strutturale) o per privati ed altro ancora, il tutto semplicemente on line: contattateci direttamente per aver maggiori informazioni sulla nostra offerta di consulenza. PER CONTATI ONLINE ---email
ULTIMA NOVITA'--strutture
DM 14.01.2008 ,DM.14.09.2005 ,DM 16.01.1966 Fino al 30-GIUGNO-2009 POTRANNO APPLICARSI A scelta
L'articolo 20 è sostituito dal seguente: «Art. 20. - (Regime transitorio per l'operatività della revisione delle norme tecniche per le costruzioni). Si riporta, nel seguito, l'articolo modificato secondo il quale si possono applicare indifferentemente le norme di cui sopra fino al 30.06.2009. Finalmente il nodo è stato sciolto.
sabato 1 novembre 2008
Edilizia Lavorare in sicurezza Prevenzione Incendi Murature Oggi Strutture
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
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L'edilizia è l'insieme delle tecniche, delle arti, delle conoscenze finalizzate alla realizzazione di una costruzione o più specificatamente di un edificio. Esiste una legge che descrive le regole del mondo dell'edilizia: il testo unico in materia edilizia.
Dal testo unico appare evidente la complessità delle norme che regolana questa materia .
Già la parola costruire è affascinante , figuriamoci la parola costruiamo un edificio.
sabato 28 giugno 2008
Edilizia Civile
L'edilizia civile (o anche da genio civile)
indica il ramo delle costruzioni
preposto alla progettazione
e realizzazioni di manufatti
e infrastrutture destinati
all'uso civile e quindi
a tutti gli ambiti relativi:
ambientali, edili, geotecnici,
infrastrutturali, idraulici, strutturali,
urbanistico-territoriali.
Una buona edilizia nasce da un buon progetto ,Il progetto nasce dalla conoscenza delle materie da utilizzare e dalla loro corretta posa in opera.
NELLA FOTO è evidenziata la grandezza e la pericolosità dell'edilizia civile ( la grandezza è rappresentata dai Grattacieli , la pericolosità è l'incedio sviluppatosi )
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Storia della professione di Ingegnere Civile.
L'ingegneria è stata un aspetto della vita dell'uomo fin dagli inizi della sua esistenza. Gli albori dell'ingegneria civile si possono collocare tra il 4000 e il 2000 a.C. nell'Antico Egitto e in Mesopotamia, quando l'uomo progressivamente abbandonò la vita nomade, rendendo così indispensabile la costruzione di un rifugio. In quell'epoca acquisirono sempre più importanza anche necessità di trasporto, che portarono allo sviluppo della ruota e della navigazione. Le prime vere grandi opere civili della storia possono essere considerate le Piramidi d'Egitto, risalenti al 2700-2500 a.C.. Altre imponenti costruzioni antiche sono il Partenone di Ictino nella Grecia Antica (447-438 a.C.), la Via Appia Antica degli ingegneri romani (312 a.C.), e la Grande muraglia cinese del generale Meng Tian, commissionata dal imperatore Ch'in Qin Shi Huang (circa 220 a.C.). I Romani costruirono opere civili in tutto l'Impero, in particolare acquedotti, insulae, porti, ponti, dighe e collegarono le città tra di loro tramite l'ampia rete di strade romane.
Fino all'era moderna non v'era netta distinzione tra ingegneria civile e architettura e il termine "ingegnere" ed "architetto" erano più che altro variazioni geografiche in riferimento alla stessa figura, spesso usate come sinonimi.[1] Nel XVIII secolo, l'espressione "genio civile" iniziò ad essere usata per indicare la costruzione di porti, moli, frangiflutti, fari, con lo scopo di distinguerla dal genio militare.
Il primo ad auto-proclamarsi Ingegnere civile fu John Smeaton, costruttore del Faro di Eddystone. Nel 1771 Smeaton, con alcuni colleghi, fondò la Smeatonian Society of Civil Engineers, un gruppo di esperti del mestiere che si incontravano in maniera informale a cena. Nonostante l'evidente contenuto tecnico delle riunioni, la società era poco più che un circolo privato.
Nel 1818 venne fondata a Londra la Institution of Civil Engineers, e nel 1820 il celebre ingegnere Thomas Telford ne divenne il primo presidente. Questa istituzione ricevette la Royal Charter nel 1828, riconoscimento formale della professione di Ingegnere civile.
La prima laurea in Ingegneria Civile degli Stati Uniti d'America fu conferita dal Rensselaer Polytechnic Institute nel 1835.
Prevenzione Incendi
D.P.R. 26 maggio 1959, n. 689Determinazione delle aziende e lavorazioni soggette, ai fini della prevenzione degli incendi, al controllo del Comando dei Vigili del fuoco
Legge 5 marzo 1990, n. 46Norme per la sicurezza degli impianti.
Decreto Ministeriale 26 agosto 1992 (Ministero dell'interno)Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica.
Decreto del Presidente della Repubblica 12 gennaio 1998, n. 37Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell'articolo 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59.
Decreto Ministeriale 10 marzo 1998 (Ministero dell'Interno)Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro.
Decreto Ministeriale 4 maggio 1998 (Ministero dell'Interno)Disposizioni relative alle modalità di presentazione ed al contenuto delle domande per l'avvio dei procedimanti di prevenzione incendi, nonché all'uniformità dei connessi servizi resi dai Comandi provinciali dei vigili del fuoco.
Circolare Ministeriale 5 maggio 1998, n. 9 (Ministero dell'Interno)Decreto del Presidente della Repubblica 12 gennaio 1998, n. 37. Regolamento per la disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi - Chiarimenti applicativi.
Decreto Ministeriale 20 ottobre 1998 (Ministero dell'Ambiente)Criteri di analisi e valutazione dei rapporti di sicurezza relativi ai depositi di liquidi facilmente infiammabili e/o tossici.
mercoledì 15 ottobre 2008
LAVORARE IN SICUREZZA
- Introduzione
- Il servizio di prevenzione e protezione
- I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ( RLS )
- Gli attori della prevenzione
Il materiale disponibile :
- Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro
- Manuale radioprotezione
- Servizi Sanitari per i lavoratori TAV ( Linea Ferroviaria Alta Velocità)
- Manuale di formazione per i Tutor
- Prevenzione incendi in ospedale
- Progetto ago sicuro
Link utili:
Sicurezza in Italia (istituzionali)
- Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro: www.ispesl.it
- ISS {Istituto Superiore di Sanità): www.iss.it
- CNR {Consiglio Nazionale delle Ricerche: www.cnr.it
- INAIL {Istituto Nazionale per gli Infortuni sul Lavoro): www.inail.it
- ISTAT {Istituto Nazionale di Statistica): www.istat.it
- INPS {Istituto Nazionale della Previdenza Sociale): www.inps.it
- UNI {Ente Nazionale di Unificazione): www.uni.com/it
- CEDIF/ARPAT {Centro di Documentazione, Informazione e Formazione dell'ARPAT): www.arpat.toscana.it
Sicurezza in Europa (Istituzionali)
- who (OMSWorld Health Organisation): www.who.int/en
- OSHA (European Agency for Safety and Health at Work): europe.osha.eu.int
- EEA (European Environment Agency): www.eea.eu.int
- EUROFOUND (European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions): www.eurofound.eu.int
- IARC (International Agency for Research on Cancer) con sede a Lione: www.iarc.fr
Rubriche :
mercoledì 10 settembre 2008
Edilizia
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L'edilizia è l'insieme delle tecniche, delle arti, delle conoscenze finalizzate alla realizzazione di una costruzione o più specificatamente di un edificio. Esiste una legge che descrive le regole del mondo dell'edilizia: il testo unico in materia edilizia.
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Etimologia [modifica]
La parola edilizia, come la parola "edile" deriva dal latino aedile, a sua volta derivazione di aedes che significa "casa" o "abitazione" ma anche "tempio". La parola "edificio" ha la medesima radice aedes legata al suffisso ficium che significa "fare", "costruire", "realizzare".
Edilizia e Architettura [modifica]
È sotto il nome di edilizia che ricadono tutte quelle opere, lavorazioni e interventi che mirano a realizzare, modificare, riparare o demolire un edificio. Per Edilizia si intende un'attività essenzialmente tecnica e di processo produttivo; essa è una componente del processo Architettonico e può esse scissa e facilmente distinta da questo. L'architettura ha una connotazione ben più complessa di un semplice fatto edilizio; la sua determinazione avviene per l'esercizio paziente e meditato di discipline diverse in bilico tra tecnica e arte. Nel gergo comune, il termine edilizia può avere significato dispregiativo (es. un fabbricato costruito con forme elementari, privo di ornamenti, giochi di volume o forme che catturino l'attenzione). Tale utilizzo del termine è comunque errato, in quanto ogni edificio ha una sua 'componente edilizia'; qualcuno, con particolari caratteristiche qualitative (di composizione, ricerca sui materiali, inserimento urbano etc.) può rientrare anche nella categoria delle Architetture.
Ogni edificio è un oggetto edilizio ma è nello stesso tempo opera architettonica, bello o brutto che sia. L'edilizia sono i materiali e le tecniche costruttive, l'architettura è la realizzazione attraverso l'uso di questi materiali e di queste tecniche di un nuovo spazio, definiamolo architettonico. Quindi, l'architettura attraverso l'edilizia realizza nuovi involucri, nuovi ambienti, più genericamente l'ambiente costruito.
I settori dell'edilizia [modifica]
Per settori dell'edilizia si intendono delle parti delle lavorazioni che richiedono competenze specifiche per essere eseguite. Il settore può essere definito anche mestiere. I settori dell'edilizia possono essere descritti sommariamente di seguito:
- demolizioni
- scavi, movimento terra
- fondazioni
- murature, tramezzature e tamponature, comprese rasature
- pitture
- impermeabilizzazioni e isolamenti (ad es. isolamento acustico)
- pavimentazioni e rivestimenti
- strutture in cemento armato, comprese fondazioni
- strutture in acciaio
- opere in ferro/acciaio/alluminio
- opere in vetro
- idraulica
- elettricità ed elettrotecnica
- impiantistica di condizionamento e trattamento aria
- lavorazione marmi
- falegnameria
Il personale o le ditte che operano nel mondo dell'edilizia sono in genere specializzate in uno solo di questi settori, perché le competenze che bisogna acquisire sono talmente tante che difficilmente si riesce a essere maestri di più mestieri, anche e soprattutto per la complicata questione normativa che coinvolge ciascun settore. Ciò non toglie che possano esistere imprese che abbiano a stipendio maestranze di diversi settori.
Le scienze e le discipline nell'edilizia [modifica]
La scienza delle costruzioni si occupa della statica degli edifici, permettendo un calcolo preciso delle componenti strutturali. È stata resa possibile dall'avanzamento dell'analisi matematica. Fino alla fine dell'800 non veniva eseguito un dimensionamento delle strutture, ma ci si basava sull'esperienza e sulla tradizione costruttiva.
La "fisica tecnica", che mette in relazione conoscenze teoriche con le tecniche per la realizzazione degli impianti di un edificio (elettrico, idrico di adduzione e di scarico, termico). Di particolare importanza è la termodinamica, che permette di descrivere in che modo il calore passa dall'ambiente interno a quello esterno (e che di conseguenza permette di progettare al meglio la stratigrafia dei muri perimetrali, onde ridurre le dispersioni del calore d'inverno e del fresco d'estate). La fisica tecnica analizza anche le modalità di interazione tra sole, ambiente ed edificio, per studiare la migliore posizione delle finestre o la migliore inclinazione delle coperture.
L'acustica è un'altra scienza in stretto contatto con l'edilizia, soprattutto da quando si ritiene che l'inquinamento acustico sia molto influente sulla salute. L'acustica, nell'edilizia, studia come il suono si propaga da un ambiente all'altro, e permette di capire come ottenere il giusto grado di isolamento acustico soprattutto in relazione alle carateristiche fisiche degli elementi dell'edificio che dividono le stanze, i diversi piani e, in generale, l'ambiente esterno da quello interno. Solo di recente si comincia a sentire il problema dell'inquinamento acustico: in Francia, per esempio, vi è una legge che obbliga chi costruisce edifici a rispettare dei criteri di comfort acustico per i diversi locali. I consulenti acustici sono fondamentali nella progettazione di particolari ambienti, come i teatri: talvolta vengono eseguite simulazioni computerizzate per ottenere il migliore risultato geometrico per la propagazione del suono.
L'illuminotecnica è una disciplina (e non una scienza, perché non ha dei principi suoi, ma sfrutta quelli di altre scienze) di grande importanza nell'edilizia. Spesso, come l'acustica, viene considerata di secondaria importanza per la progettazione degli edifici. Si occupa delle modalità con cui la luce, sia naturale che artificiale, interagisce con gli ambienti, determinando, quindi, il comfort visivo. Esiste una normativa UNI (la 10380) che descrive quali devono essere i livelli di illuminamento medi per diverse tipologie di locali, classificate in base all'attività che vi si svolge. L'illuminotecnica studia anche le diverse tipologie di apparecchi illuminanti e fornisce le indicazioni per poter scegliere la migliore lampada in relazione all'uso o all'effetto che si vuole ottenere. Il controllo della luce è fondamentale per realizzare ambienti che garantiscano una elevata qualità del vivere.
L'estimo è la disciplina che permette di analizzare i costi legati alla realizzazione di una costruzione, o che permette di stimare il più probabile valore di mercato di un edificio. È legata all'economia, ed è fondamentale per capire se un progetto può essere realizzato o meno dal punto di vista economico: quindi, se sia conveniente intraprenderlo o no. Costruire un grattacielo nel deserto del Sahara sarebbe forse un'ottima prova di competenza tecnica, ma probabilmente il costo di realizzazione sarebbe talmente elevato paragonato al valore di mercato della costruzione ultimata da rendere svantaggiosa l'intera operazione.
Molte altre scienze e discipline sono più o meno legate all'edilizia: l'ecologia, la topografia e la geologia sono tra le più importanti.
Le arti e le tecniche dell'edilizia [modifica]
L'arte nell'edilizia ha un significato ben preciso: è il modo corretto di portare a termine una lavorazione, secondo i dettami del buon costruire. Solo alcuni trattati descrivono il modo corretto di realizzare manufatti edili: tra i più famosi il De Architectura di Vitruvio o il de re aedificatoria scritto da Leon Battista Alberti nel pieno rinascimento italiano. Tuttavia, le tecniche del buon costruire (l'arte del costruire) sono dettate principalmente dal buon senso di seguire le regole, semplici ma ferree, tramandate dai mastri operai ai loro apprendisti. L'arte di innalzare un semplice muro richiede la conoscenza dell'arte dell'impastare una buona malta, conoscendo i dosaggi di legante, acqua e eventuale inerte, della tecnica di allettare i mattoni in modo tale che collaborino attivamente alla portanza del muro, dell'arte e della tecnica di effettuare la rasatura del muro e, naturalmente, dell'arte e della tecnica di passare la pittura sullo stesso.
Quando, in una descrizione di opere edili (come un capitolato), si richiede che un a lavorazione venga "realizzata a regola d'arte" si fa riferimento proprio al fatto che si prevede che l'opera verrà fatta seguendo tutte le precauzioni, le regole e, quindi, le tecniche del buon costruire relative a quel particolare manufatto, che può essere una trave in cemento armato, un tramezzo, o anche la semplice ritinteggiatura di una vecchia parete. Ciascuna piccola opera edilizia, che, assieme a tante altre, permette di costruire edifici interi, ha le sue piccole grandi regole.
Figure professionali [modifica]
Nel mondo dell'edilizia esistono diverse figure professionali, ciascuna con un proprio ruolo all'interno del processo produttivo.
Si parte dal semplice operaio non qualificato, che è impiegato per la corretta funzionalità del cantiere compiendo le lavorazioni più disparate: dal trasporto dei sacchi di materiale alla pulizia del cantiere stesso. L'operaio qualificato, invece, è quello in grado di realizzare specifiche lavorazioni. Ogni settore dell'edilizia ha il suo operaio qualificato per la realizzazione delle opere relative, e a capo di ogni mestiere c'è sempre un maestro d'arte qualificato.
A capo della squadra di operai in genere vi è un capo mastro, con il quale in genere dialoga il direttore dei lavori, che è la figura professionale responsabile della corretta esecuzione dei lavori in base al progetto approvato. Il direttore dei lavori è un tecnico qualificato, in genere ingegnere,architetto o geometra e il Perito Industriale Edile (Per. Ind.) e può coincidere con il progettista.
Il progettista è il fautore del progetto, e riceve l'incarico dal committente dell'opera. Il progettista può non essere un'unica persona, in quanto può esservi chi ha fatto il progetto architettonico, chi il calcolo del cemento armato, chi la redazione manuale del disegno, chi l'espletamento delle pratiche amministrative, ecc.
Voci correlate [modifica]
- ANCE - Associazione Nazionale Costruttori Edili
- Architettura
- Bio-architettura
- Cassa edile
- Costruzione edilizia
- Ingegneria
- Intervento edilizio
- Perito industriale
martedì 31 ottobre 2006
normative della sicurezza
Contenuti della pagina Dispositivi di Protezione individuale Sostanze pericolose (classificazione, imballaggio ed etichettatura) |
SICUREZZA SUL LAVORO
- Decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1955, n. 547
Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro - Decreto Legislativo 15 agosto 1991, n. 277
Attuazione delle direttive n. 80/1107/CEE, n. 82/605/CEE, n. 83/477/CEE, n. 86/188/CEE e n. 88/642/CEE in materia di protezione dei lavoratori contro rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro, a norma dell'art.7 della legge n. 212/90. - Decreto Legislativo 19 settembre 1994, n. 626
Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. - Decreto Legislativo 19 marzo 1996, n. 242
Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 626/94 recante attuazione di direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. - Decreto Ministeriale 5 agosto 1998, n. 363 (MURST)
Regolamento recante norme per l'individuazione delle particolari esigenze delle università e degli istituti di istruzione universitaria ai fini delle norme contenute nel decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni ed integrazioni. - Disposizioni per l’applicazione nell’Università di Padova del D.lgs. 626/94 e del D.M. 363/98
- Legge 29 dicembre 2000, n. 422
Modifiche al D.lgs. n. 626/94 ... - Decreto Legislativo n. 66, 25 febbraio 2000,
Attuazione delle direttive modificano la direttiva 97/42/CE e 99/38/CE , che 90lavoratori contro i rischi derivanti da /394/CEE, in materia di protezione dei esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro. - Decreto Legislativo 2 febbraio 2002, n. 25
Protezione da agenti chimici
Legge 8 marzo 2000, n. 53
Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle cittàDecreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151
Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternita' e della paternita', a norma dell'articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
- Decreto Legislativo 4 dicembre 1992, n. 475
Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale. - Decreto Legislativo 2 gennaio 1997, n. 10
Attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE e 96/58/CE relative ai dispositivi di protezione individuale
SMALTIMENTO RIFIUTI
- Decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22
Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio. - Decreto Legislativo 8 novembre 1997, n. 389
Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, in materia di rifiuti, di rifiuti pericolosi, di imballaggi e di rifiuti di imballaggio. - Testo aggiornato del Decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22
Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio. - Decreto Ministeriale 5 febbraio 1998 (Ministero dell'Ambiente)
Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. - Decreto Ministeriale 1° aprile 1998, n. 145 (Ministero dell'Ambiente)
Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2, lettera e), e comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. - Decreto Ministeriale 1° aprile 1998, n. 148 (Ministero dell'Ambiente)
Regolamento recante approvazione del modello dei registri di carico e scarico dei rifiuti ai sensi degli articoli 12, 18, comma 2, lettera m), e 18, comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. - Decreto Ministeriale 4 agosto 1998, n. 372 (Ministero dell'Ambiente)
Regolamento recante norme sulla riorganizzazione del catasto dei rifiuti. - Circolare Ministeriale 2 agosto 1998, n. GAB/DEC/812/98 (Ministero dell'Ambiente e Ministero dell'Industria del Commercio e dell'Artigianato)
Circolare esplicativa sulla compilazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti e dei formulari di accompagnamento dei rifiuti trasportati individuati, rispettivametne, dal decreto ministeriale 1° aprile 1998, n. 145, e dal decreto ministeriale 1° aprile 1998, n. 148. - Legge 9 dicembre 1998, n. 426
Nuovi interventi in campo ambientale. - Legge Regionale 21 gennaio 2000, n. 3 (Regione Veneto)
Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti - Decreto del Ministero dell'Ambiente 26 giugno 2000, n.219
Regolamento recante la disciplina per la gestione dei rifiuti sanitari, ai sensi dell'articolo 45 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. - Decisione 16 gennaio 2001 (2001/118/CE), modificata e integrata dalle decisioni 2001/119 e 2001 /573/CE e dalla Legge 21 dicembre 2001 n. 443 (art.1, comma 15)
La nuova classificazione dei rifiuti - Direttiva del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio 09 aprile 2002
Indicazioni per la corretta e piena applicazione del regolamento comunitario n. 2557/2001 sulle spedizioni di rifiuti e in relazione al nuovo elenco dei rifiuti - D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254
Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179
SICUREZZA BIOLOGICA
- Decreto Legislativo 3 marzo 1993, n. 91
Attuazione della direttiva 90/219/CEE concernente l'impiego confinato di microrganismi geneticamente modificati. - Decreto Legislativo 3 marzo 1993, n. 92
Attuazione della direttiva 90/220/CEE concernente l'emissione deliberata nell'ambiente di organismi geneticamente modificati. - Decreto Legislativo 19 settembre 1994, n. 626
Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. - Decreto Legislativo 19 marzo 1996, n. 242
Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 626/94 recante attuazione di direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. - Decreto Ministeriale 12 novembre 1999 (Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale)
Modificazioni all'allegato XI del decreto legislativo 19 marzo 1996, n. 242, concernente: "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, recante attuazione di direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro". - Decreto Legislativo 12 aprile 2001, n. 206
Attuazione della direttiva 98/81/CE che modifica la direttiva 90/219/CE, concernente l'impiego confinato di microrganismi geneticamente modificati.
SOSTANZE PERICOLOSE (classificazione, imballaggio ed etichettatura)
- Legge 29 maggio 1974 n. 256
Classificazione e disciplina dell'imballaggio e dell'etichettatura delle sostanze e dei preparati pericolosi. - DPR 1147/77, 927/81, 141/88
Successive modificazioni e integrazioni alla Legge 256/74. - Decreto Ministeriale 28 gennaio 1992 (Ministero della Sanità)
Classificazione e disciplina dell'imballaggio e della etichettatura dei preparati pericolosi in attuazione delle direttive emanate dal Consiglio e dalla Commissione della Comunità Europea. - Decreto Ministeriale 16 febbraio 1993 (Ministero della Sanità)
Modificazioni ed integrazioni ai decreti ministeriali 3 dicembre 1985 e 20 dicembre 1989 sulla classificazione e la disciplina dell'imballaggio e dell'etichettatura delle sostanze pericolose, in attuazione delle direttive emanate dal Consiglio e dalla Commissione delle Comunità europee. - Decreto Legislativo 3 febbraio 1997 n. 52
Attuazione della direttiva 92/32 CEE concernente classificazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose. - Decreto Legislativo 25 febbraio 1998, n. 90
Modifiche al decreto legislativo 3 febbraio 1997, n. 52, recante attuazione della direttiva 92/32/CEE concernente classificazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose - Decreto Legislativo 16 luglio 1998, n. 285
Attuazione di direttive comunitarie in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura dei preparati pericolosi, a norma dell'articolo 38 della legge 24 aprile 1998, n.128 Decreto Legislativo 14 marzo 2003, n. 65
Attuazione delle direttive 1999/45/CE e 2001/60/CE relative alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura dei preparati pericolosi
APPARECCHI A PRESSIONE
- Decreto Ministeriale 1 dicembre 1975
Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione. - Decreto Ministeriale 5 marzo 1981
Recepimento della Direttiva CEE n. 76/767 sugli apparecchi a pressione.
- Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996 n.459
Regolamento per l'attuazione delle Direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine Decreto Legislativo 4 agosto 1999, n. 359
Attuazione della direttiva 95/63/CE che modifica la direttiva 89/655/CEE relativa ai requisiti minimi di sicurezza e salute per l'uso di attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori
IGIENE DEL LAVORO, PREVENZIONE INFORTUNI E PRONTO SOCCORSO
- Legge 12 febbraio 1955 n. 51
Delega al Potere Esecutivo di emanare norme generali e speciali in materia di prevenzione degli infortuni e di igiene del lavoro. - DPR 27 aprile 1955 n. 547
Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. - DP 19 marzo 1956 n. 303
Norme generali per l'igiene del lavoro. - DM 28 luglio 1958
Presidi chirurgici e farmaceutici aziendali. - DM 12 settembre 1958
Istituzione del registro degli infortuni. - Decreto del Ministro del Lavoro e Previdenza Sociale del 10 agosto 1984 Integrazioni al decreto ministeriale 12 settembre 1958 concernente l'approvazione del modello del registro infortuni.
SOSTANZE STUPEFACENTI
- Legge 22 dicembre 1975, n. 685
Disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope. Prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza. - D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309.
Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza
PREVENZIONE INCENDI
- DP 27 aprile 1955 n. 547
Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. - D.P.R. 26 maggio 1959, n. 689
Determinazione delle aziende e lavorazioni soggette, ai fini della prevenzione degli incendi, al controllo del Comando dei Vigili del fuoco - Legge 5 marzo 1990, n. 46
Norme per la sicurezza degli impianti. - Decreto Ministeriale 26 agosto 1992 (Ministero dell'interno)
Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica. - Decreto del Presidente della Repubblica 12 gennaio 1998, n. 37
Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell'articolo 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59. - Decreto Ministeriale 10 marzo 1998 (Ministero dell'Interno)
Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro. - Decreto Ministeriale 4 maggio 1998 (Ministero dell'Interno)
Disposizioni relative alle modalità di presentazione ed al contenuto delle domande per l'avvio dei procedimanti di prevenzione incendi, nonché all'uniformità dei connessi servizi resi dai Comandi provinciali dei vigili del fuoco. - Circolare Ministeriale 5 maggio 1998, n. 9 (Ministero dell'Interno)
Decreto del Presidente della Repubblica 12 gennaio 1998, n. 37. Regolamento per la disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi - Chiarimenti applicativi. - Decreto Ministeriale 20 ottobre 1998 (Ministero dell'Ambiente)
Criteri di analisi e valutazione dei rapporti di sicurezza relativi ai depositi di liquidi facilmente infiammabili e/o tossici.
- Decreto Legislativo n° 493 del 14/08/1996
Attuazione della Direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro
Gli strumenti normativi che definiscono il tema in oggetto sono contenuti nella normativa nazionale e nelle direttive europee.
Legislazione Generale
D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547 - Norme per la prevenzione degli infortuni e l’igiene del lavoro
D.P.R. 7 gennaio 1956, n. 164 - Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni
D.P.R. 19 Marzo 1956, n. 303 - Norme generali per l’igiene sul lavoro
D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626 e s.m.i. – Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.
D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 494 e s.m.i. – Attuazione della direttiva 92/57/CEE
D.Lgs. 4 dicembre 1992, n. 475 - Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 Dicembre 1989, in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative ai Dispositivi di protezione individuale.
D.Lgs. 2 gennaio 1997, n. 10 - Attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE e 95/58/CEE relative ai Dispositivi di protezione Individuale.
D.M. 22 maggio 1992, n. 466 - Regolamento recante il riconoscimento di efficacia di un sistema individuale per gli addetti al montaggio ed allo smontaggio dei ponteggi metallici.
Norme europee
UNI EN 341 - Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall'alto - Dispositivi di Discesa
UNI EN 353-1 - Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Dispositivi anticaduta di tipo guidato su una linea di ancoraggio rigida
UNI EN 353-2 - Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Dispositivi anticaduta di tipo guidato su una linea di ancoraggio flessibile
UNI EN 354 - Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Cordini
UNI EN 355 - Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Assorbitori di Energia
UNI EN 360 - Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Dispositivi anticaduta di tipo retrattile
UNI EN 361 - Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Imbracature per il corpo
UNI EN 362 - Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Connettori
UNI EN 363 - Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall'alto. Sistemi di arresto caduta
UNI EN 364 - Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Metodi di Prova
UNI EN 365 - Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Requisiti generali per le istruzioni per l’uso e la marcatura
UNI EN 795 - Protezione contro le cadute dall’alto – Dispositivi di ancoraggio – Requisiti e Prove
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